Per fare cappello non sempre si usa....
Un cappello , ma un contenitore buffo e originale che diventa a sua volta un
momento dello spettacolo. Ecco che alcuni spiritosi saltimbanchi utilizzano un
cilindro, un secchiello, una carriola,una valigetta, uno scolapasta, un
annaffiatoio, un vaso da fiori. E voi, che cappello scegliereste?
In inglese fare cappello si dice busking, e gli artisti di stradali chiamano buskers.
Per assistere ad uno spettacolo di strada non occorre pagare in anticipo un biglietto come accade a teatro, al circo, al cinema, alle mostre.....che sia un giocoliere, un funambolo, un clown o un mangiafuoco, alla fine del suo numero l' artista invita il pubblico rimasto ( ci sono anche spettatori distratti che gettano solo un' occhiata all' interno del cerchio e che si fermano pochi minuti) a lasciare in un cappello un compenso per il suo spettacolo. C' é chi lascia solo pochi centesimi, e chi dimostra con una bella somma ( oppure con una banconota) di aver apprezzato molto l' abilità dell' artista.
Sapete perché c' é tanta gente a questo spettacolo? Perché non si paga il biglietto! E' peró obbligatoria un' offerta....non obbligatoria.
Quindi, per chi non vuol pagare alla fine dello spettacolo c' é un' altra possibilità: andarsene subito!!!
A chi é piaciuto 10 euro e a chi non é piaciuto....100 euro!
Cosi vi promettiamo che ce ne andremo via subito e non ci rifaremo piú vedere!!!
A fine giornata arriva per l' artista di strada il momento di raccogliere il suo cappello: all' interno, oltrea monete e banconote, trova sempre alcuni oggetti curiosi. Penny, yen, centesimi di dollaro se tra il pubblico c' erano turisti inglesi, giapponesi o americani...., ma anche scontrini della spesa, biglietti con numero di telefono, gettoni per il carrello della spesa, vecchi gettoni telefonici, bottoni.... Spettatori burloni o un pó maleducati?
Fare cappello é spesso l' unico modo con cui gli artisti di strada ottengono un pagamento per il loro spettacolo. Negli ultimi anni, con il moltiplicarsi dei festival di teatro di strada, e delle manifestazioni che i comuni, grandi e piccoli, organizzano in occasione delle festività, sagre e fiere, capita che gli artisti di strada ricevano un compenso dagli organizzatori delle manifestazioni.
Altre volte gli artisti di strada vengono ingaggiati dai privati per le occasioni piú disparate: feste in oratorio, compleanni, matrimoni, inaugurazioni....
In inglese fare cappello si dice busking, e gli artisti di stradali chiamano buskers.
Per assistere ad uno spettacolo di strada non occorre pagare in anticipo un biglietto come accade a teatro, al circo, al cinema, alle mostre.....che sia un giocoliere, un funambolo, un clown o un mangiafuoco, alla fine del suo numero l' artista invita il pubblico rimasto ( ci sono anche spettatori distratti che gettano solo un' occhiata all' interno del cerchio e che si fermano pochi minuti) a lasciare in un cappello un compenso per il suo spettacolo. C' é chi lascia solo pochi centesimi, e chi dimostra con una bella somma ( oppure con una banconota) di aver apprezzato molto l' abilità dell' artista.
Sapete perché c' é tanta gente a questo spettacolo? Perché non si paga il biglietto! E' peró obbligatoria un' offerta....non obbligatoria.
Quindi, per chi non vuol pagare alla fine dello spettacolo c' é un' altra possibilità: andarsene subito!!!
A chi é piaciuto 10 euro e a chi non é piaciuto....100 euro!
Cosi vi promettiamo che ce ne andremo via subito e non ci rifaremo piú vedere!!!
A fine giornata arriva per l' artista di strada il momento di raccogliere il suo cappello: all' interno, oltrea monete e banconote, trova sempre alcuni oggetti curiosi. Penny, yen, centesimi di dollaro se tra il pubblico c' erano turisti inglesi, giapponesi o americani...., ma anche scontrini della spesa, biglietti con numero di telefono, gettoni per il carrello della spesa, vecchi gettoni telefonici, bottoni.... Spettatori burloni o un pó maleducati?
Fare cappello é spesso l' unico modo con cui gli artisti di strada ottengono un pagamento per il loro spettacolo. Negli ultimi anni, con il moltiplicarsi dei festival di teatro di strada, e delle manifestazioni che i comuni, grandi e piccoli, organizzano in occasione delle festività, sagre e fiere, capita che gli artisti di strada ricevano un compenso dagli organizzatori delle manifestazioni.
Altre volte gli artisti di strada vengono ingaggiati dai privati per le occasioni piú disparate: feste in oratorio, compleanni, matrimoni, inaugurazioni....
Buongiorno sono il presidente dell'associazione proloco ViviLari... associazione turistica di Lari (PI)...stiamo cercando per la prossima sagra delle ciliegie 27-28 maggio 2-3-4 giugno degli artisti di strada che possano venire a cappello per un po di animazione ... potete aiutarci... grazie
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