sabato 7 aprile 2012

Il Cappello


Ad un certo punto nella maggior parte degli spettacoli di strada giunge il momento i fare il cappello, di chiedere agli spettatori di dimostrare anche con un compenso in denaro l’eventuale gradimento per ciò che hanno visto La parola inglese corrispondente all’operazione di fare cappello e busking Abbiamo scelto la formula a cappello come funzione della morfologia non perche sia l’unica esistente, ma in quanto ci sembra la più autentica, quella pura legata alla tradizione, che spinge l’artista, per motivi di sopravvivenza oltre che per sfida, a confrontarsi direttamente con il pubblico per instaurare quel rapporto che sta alla base dello spettacolo. Le forme alternative al busking, prevedono la stipula di un contratto formale tra gli artisti e un ente, che può essere un comune, l’organizzazione di un festival, una pro loco o un azienda di promozione turistica, un associazione di commercianti che ingaggiano l’artista o la compagnia per intenti vari, che possono andare da quelli di tipo genericamente politico, alla riqualificazione urbana, alla promozione commerciale; in ogni caso ci sembra che il rapporto con il pubblico sia, in questi casi, se non in autentico almeno mediato, una versione spuria della formula a cappello.Come detto in precedenza, il cappello è un momento molto importante, lo scopo della rappresentazione dal punto di vista dell’artista che vive del suo lavoro, per cui, occorre non dimenticarlo, lo spettacolo è una professione. In un intervista Leo Bassi ha dichiarato a questo proposito : 
Per me questa storia dei soldi è molto importante, perché è la base dello spettacolo.C’è uno scambio e, in fin dei conti, i soldi sono un modo per quantificare gli scambi fra le persone…. Se il flusso c’e allora arrivano anche i soldi. Non mi importa di sapere quanto guadagno, ma sono contento di saperlo perche vuoi dire che lo spettacolo è buono (Bassi in Balsimelli-Negri, 1982, 36) 
Il cappello può essere fatto sia durante lo show sai al termine. E curioso notare che negli Stati Uniti i Busker fanno cappello prima dell’inizio dello spettacolo, quasi sulla fiducia. Il momento migliore dovrebbe essere verso la fine dello spettacolo, poco primo o poco dopo il raggiungimento del climax, della massima intesa con il pubblico. Gli artisti esperti hanno in repertorio qualche introduzione comica o comunque pertinente allo spettacolo per il cappello, mentre secondo alcuni può essere utile fare cenno al cappello durante lo spettacolo stesso, per renderlo più familiare,   “umanizzarlo” un pò. Nell’intervista già citata Bassi propone la sua tecnica per il cappello:
….Quello che bisogna fare e dirlo subito, all’inizio dello spettacolo: siete qui per darmi dei soldi. La mia arringa comincia cosi:”vedete, questo è il piccolo circo del mondo. non ci sono biglietti. Vado a  farmi quaranta minuti di spettacolo. Voi siete intelligenti, lo sono anch’io. Sapete che sono qui per guadagnarmi da vivere”.Dichiaro subito il mio gioco e dico:” vedete che non ci sono ne biglietti ne recinti.Quindi, non posso controllare i soldi che mi darete. È semplicemente una questione d’onore. (Bassi in Balsimelli-Negri, 1982, 35)
 È evidente che la tipologia di uno spettacolo di strada a cappello e di uno spettacolo di strada a contratto risultano alquanto differenti: innanzitutto vi è una diversità nella durata dello spettacolo, in quanto nel primo caso lo spettatore assiste alla perfomance senza aver avuto un preavviso, essendo per lo più distratto dalle sue occupazioni del momento, per cui la durata dello spettacolo è opportuno che non superi i quindici venti minuti, tempo fisiologico di sosta del passante secondo la maggior parte degli artisti di strada, superato questo tempo è assai difficile trattenere gli spettatori, rischiando per tanto di vedere allontanare gli spettatori prima che abbiano pagato. Nel caso dello spettacolo a contratto, invece è possibile assistere a perfomance di durata superiore, in genere di mezz’ora/quaranta minuti, tranne nel caso delle grandi parate.Va comunque detto che anche nel caso di uno spettacolo a contratto può verificarsi che gli artisti, al termine della rappresentazione, passino con il cappello, fatto che sta a testimoniare che lo spettacolo a cappello costituisce per gli artisti medesimi la versa formula dei spettacolo di strada.Talvolta artista e committente contrattano il cachet a seconda che ci sia o meno la possibilità di fare cappello.

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