Ma non si farà
male? Il fachiro lascia davvero la bocca aperta:sistema sistema il suo bel tappetino di chiodi lunghi
dieci centimetri o di cocci di vetro,e ci cammina sopra a piedi nudi con la
stessa tranquillità con cui noi cammineremmo sulla sabbia o su un tappeto di
lana.Con i chiodi si costruisce anche un letto per comodi riposini e per
aumentare l’effetto si sistema sulla pancia
un paio di valigioni da un quintale e mezzo,oppure invita due persone
del pubblico a sedersi sul suo corpo!E tutto questo senza ferirsi e sentirsi
male.Il segreto è una disciplina antichissima che viene dall’Oriente:occorre un
duro allenamento fatto di meditazione e perfetta immobilità.
RIGOROSAMENTE DA
NON IMITARE
Sono chiamati
fachiri anche gli in cantori di serpenti e i mangiatori di spade,che si infilano
in gola lunghe lame appuntite.
Il termine fachiro
deriva dall’ arabo “faquir”che indicava in origine un musulmano che aveva fatto
voto di povertà.Poi è passao ad indicare un induista che attraverso duri esercizi del corpo(per
esempio stare immobile per anni su una gamba sola…)aspirava a raggiungere la
santità.
UN TAPPETO DI
COCCI
Il fachiro si
prepara per il suo numero:prende un panno pieno di cocci di bottiglia,lo apre
su un tappeto,poi mostra agli spettatori una bottiglia ancora intera,la avvolge
nel panno con gli altri gocci,e e giù martellate,fino a ridurla in pezzi.Toglia
il collo e il fondo della bottiglia (troppo pericolosi),invita il pubblico al
silenzio e inizia la passeggiata…
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